Accordo raggiunto negli uffici Arpal (Agenzia regionale politiche del lavoro) per il passaggio del personale, nell’ambito dell’indotto Acciaierie d’Italia (ex Ilva) dall’impresa Ecologica a Castiglia e continuare così ad assicurare al siderurgico l’attività di pulizia industriale di banchine portuali e stive delle navi. Il passaggio comincia dai primi 27 e si estenderà poi agli altri.
Erano 68 i dipendenti dell’azienda che ha lasciato l’appalto nell’ex Ilva. “Il nuovo rapporto di lavoro con Castiglia comincia oggi -dice Carmelo Sasso, segretario di Uil Trasporti- mentre l’attività vera e propria partirà non appena AdI autorizzerà l’accesso degli operai. Penso che ci vorranno un paio giorni. Certo, se Acciaierie d’Italia avesse prestato più attenzione, ben sapendo che bisognava organizzare il trasferimento dell’appalto, ci saremmo evitati proteste e mancato lavoro”.
Da lunedì sino a mercoledì gli operai dell’Ecologica hanno infatti scioperato. Sasso quindi annuncia che “Castiglia prenderà 27 dei 30 che con Ecologica avevano il contratto a tempo indeterminato perché 3 unità, alcune delle quali apicali, sono rimaste con la vecchia azienda. Castiglia ha inoltre assicurato il mantenimento del contratto integrativo a questi lavoratori e, cosa molto importante, ha già aperto sulle 38 unità che a fine febbraio hanno concluso il contratto a tempo determinato”.
“Questo personale -spiega Sasso- é confluito in un bacino ad hoc e 23 dei 38 saranno alle dipendenze di Castiglia. Ci vorranno alcuni giorni ma l’operazione si fa. Tutti gli altri restano nel bacino ma avranno priorità per le nuove assunzioni che l’impresa effettuerà”.
“Castiglia si impegna a pescare dal bacino degli ultimi 15 in somministrazione per rispondere a ulteriori bisogni di manodopera -commenta il sindacato Usb-. Chiudiamo questa parte della vertenza auspicando il prossimo inserimento nell’organico dell’azienda, dei lavoratori al momento ancora privi di prospettiva”.