Torna MArTA in Musica e lo fa con le 24 corde virtuose del quartetto di chitarra Santorsola. Il quartetto omaggia la Puglia proprio richiamandosi nel nome a quello del compositore Guido Santorsola nato nella regione del sud Italia, e poi trasferitosi in Brasile e in Uruguay dove ha scritto numerose opere diventate ormai repertorio classico per i chitarristi di tutto il mondo.
Il quartetto, composto dai Maestri Antonio Rugolo, Angelo Gillo, Vincenzo Zecca e Livio Grasso domenica 12 marzo, all’interno della Sala Incontri del Museo Archeologico Nazionale di Taranto, animerà infatti il quarto appuntamento della stagione, realizzata dall’Orchestra ICO della Magna Grecia, dall’Associazione “Matera in Musica” e dallo stesso MArTA.
La curatela dell’intera stagione è del Maestro Maurizio Lomartire dell’Orchestra Magna Grecia, del Maestro Pierfranco Semeraro del L.A. Chorus e della già direttrice del MArTA, Eva Degl’Innocenti. La rassegna, nata con l’intenzione di far dialogare tra loro due grandi fonti di ispirazione e promozione culturale, mette in primo piano, nell’appuntamento di domenica 12 marzo, il suono delle chitarre e il reperto testimonial della matinée, ovvero il mosaico con velarium centrale realizzato nel II secolo d.C.
Il raffinato mosaico realizzato con piccole tessere quadrate è un forte richiamo al mondo dello spettacolo, infatti riporta al centro un motivo identificato proprio come un Velarium, ovvero la copertura di tela usata negli anfiteatri romani per proteggere dal sole gli spettatori. Sotto il Velarium ideale della matinée del 12 marzo, il Quartetto Santorsola eseguirà brani di John W. Duarte e Roland Brésils.