Due imprenditori di San Giorgio Jonico (Taranto) sono finiti nel mirino delle forze dell’ordine per mancata ottemperanza di tenuta della documentazione di valutazione dei rischi in violazione delle norme sul lavoro, incorrendo nelle trasgressioni di legge a causa della presenza nelle imprese di cui sono titolari di lavoratori senza regolare assunzione.
Trattasi della piaga del “lavoro sommerso”, reato di cui si sono occupati in questi giorni i Carabinieri della Compagnia di Martina Franca, coadiuvati dai colleghi del Nucleo Ispettorato Lavoro, attraverso servizi di controllo effettuati sul territorio del comune nel tarantino, perseguendo i crimini in materia di sicurezza sul luogo di lavoro.
In particolare, i militari hanno focalizzato la loro attenzione su due imprese commerciali del centro abitato, sottoponendole ad ispezione il cui esito, a seguito del controllo di 11 lavoratori, ha portato alla denuncia dei due imprenditori per violazioni al Testo Unico sulle norme relative alla salute e sicurezza dei lavoratori.
Le accuse contestate ai titolari delle due imprese, mancata esibizione e compilazione dei documenti di valutazione dei rischi e impiego di lavoratori senza regolare contratto di assunzione. I carabinieri hanno comminato ai due imprenditori di San Giorgio Jonico in trasgressione della normativa vigente sul lavoro, sanzioni per un importo di 20.400 euro.