Sarà giudicato con rito abbreviato Giuseppe Tigri, il 19enne accusato di far parte di una banda che per mesi ha seminato il terrore nel parco di Largo 2 Giugno, a Bari.
Il processo sarà discusso il prossimo 6 giugno. Sono due gli episodi contestati a Tigri: nel primo, 30 dicembre 2021, in sette, compreso l’imputato, avrebbero circondato un 15enne intervenuto in difesa di un coetaneo preso a schiaffi dal gruppo, colpendolo più volte con pugni fino a farlo cadere e continuando, una volta a terra, a dargli calci alla pancia e alla schiena. Nel secondo, il 9 gennaio 2022, in tre (fra cui sempre Tigri) avrebbero costretto un 16enne ad allontanarsi dal parco dopo averlo minacciato, colpendolo con una testata al setto nasale. Tigri è stato l’unico per il quale la Procura di Bari ha chiesto il rinvio a giudizio.
Secondo l’accusa, la banda “di mero stampo bullistico”, accerchiava le vittime, le minacciava con frasi come “questa zona è nostra” e “da qui ve ne dovete andare”, pretendeva denaro e i telefoni cellulari che gli adolescenti avevano in tasca e poi li aggrediva con calci e pugni.