Nell’ambito delle indagini della Polizia di Stato sull’omicidio di Alessandro Scrocco, 32 anni, ucciso a colpi d’arma da fuoco il 17 maggio del 2022 di fronte all’ingresso del carcere di Foggia mentre la vittima, che godeva del regime della semilibertà, di sera stava rientrando nella casa circondariale, sono state eseguite tre misure cautelari a carico di altrettante persone accusate dei reati, in concorso, di detenzione illegale di armi e ricettazione.
I provvedimenti sono stati emessi dal giudice delle indagini preliminari del Tribunale del capoluogo dauno, su richiesta della Procura della Repubblica, ed eseguiti dalla Squadra Mobile della Questura. Dalle indagini degli investigatori, è emerso che, proprio dopo l’omicidio, alcune persone avevano organizzato lo spostamento di diverse armi che forse avrebbero potuto essere usate proprio in relazione a quel delitto.
Nel corso dello scorso anno, durante un blitz effettuato al termine di un pedinamento da parte di equipaggi della Squadra Mobile, la Polizia di Stato aveva sorpreso un uomo mentre deteneva all’interno della propria automobile una pistola mitragliatrice ‘Skorpion’, con matricola abrasa e diverse cartucce. I successivi approfondimenti investigativi hanno portato ai provvedimenti cautelari. Al momento dell’irruzione nell’abitazione di uno di loro, è stata rinvenuta un’altra pistola con matricola abrasa.
Due degli arrestati sono stati portati in carcere mentre la terza persona è stata sottoposta agli arresti domiciliari.