Terremoto al Comune di Statte, quattro arresti per corruzione e turbativa d’asta. Nei guai ex dirigente del Comune e tre imprenditori

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Quattro persone sono finite agli arresti domiciliari nella città di Statte con l’accusa di corruzione e turbativa d’asta. Si tratta dell’architetto Vincenzo La Gioia ex responsabile del settore “Assetto territorio e sviluppo economico” di Statte e gli imprenditori Marco Moscaggiura, Oronzo Moscaggiura e Amedeo Pesare.

L’inchiesta coordinata dal pubblico ministero Lucia Isceri ed eseguita dalla Guardia di Finanza, avrebbe accertato che il dirigente comunale truccava gare concedendo affidamenti diretti alle imprese riconducibili a Marco Moscaggiura. In cambio, avrebbe ottenuto mazzette del valore pari al 10 per cento degli appalti. 

Inoltre, è stato disposto il sequestro preventivo diretto di denaro depositato su conti correnti bancari e/o postali, libretti di risparmio, titoli, azioni, fondi ed altri strumenti simili di investimento nella disponibilità di Vincenzo La Gioia fino alla somma di 82.779,89 euro.

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