“Dopo un decennio di attesa, entro la fine di quest’anno il progetto di rifunzionalizzazione della rete irrigua e della vasca di affinamento delle acque reflue provenienti dal depuratore consortile dei Comuni di Carpignano Salentino e Martano diventerà realtà”. Lo dichiara il vicepresidente del Consiglio regionale pugliese Cristian Casili.
“I Comuni interessati -spiega- Arif e Consorzi entro la fine dell’anno potranno utilizzare 1.200.000 euro rinvenienti dalla programmazione Por o Fsc. Mi sono interfacciato in queste settimane con la sezione Risorse idriche, il sindaco di Carpignano Salentino e tutti gli attori interessati per arrivare a questo importante risultato. Una battaglia, quella per il riuso delle acque reflue depurate in agricoltura, che porto avanti da anni, e che vista la crisi idrica in atto, diventa ancora più importante portare a termine”.
“L’obiettivo -continua il consigliere regionale- è risolvere il problema della carenza d’acqua, che da tempo affligge i nostri agricoltori, soprattutto nell’area salentina interessata dal reimpianto di nuove cultivar che beneficerebbero in termini ambientali ed economici di questa tipologia di progetto. Attualmente in Puglia sono sei gli impianti che già danno acqua agli utenti, con il POR e FSC sono stati finanziati interventi in tutta la Puglia per un valore complessivo di 80 milioni di euro. Monitoreremo l’uso di queste risorse per imprimere finalmente quel cambio di passo nella gestione delle risorse idriche indispensabile per la nostra regione”.