Ex Ilva, il comitato delle imprese dell’indotto: “Urge ripristinare le commesse”

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“Il ripristino delle commesse di lavoro che anche il Governo aveva individuato quale azione da intraprendere a stretto giro e con ritmo molto più sostenuto di quello attuale, è indispensabile al fine di garantire una reale serenità economica alle aziende”. Lo sottolinea Fabio Greco, presidente dell’associazione che raggruppa 75 aziende dell’Indotto ex Ilva. “I 680 milioni stanziati dal Governo -aggiunge- sono stati effettivamente impiegati anche per saldare il pregresso nei confronti dell’indotto. Ovviamente, il previsto dilazionamento dei pagamenti a 180 giorni, in aggiunta ad una ripresa delle commesse di lavoro molto più lenta di quello che ci aspettavamo e ad un vero e proprio gap nel periodo compreso tra dicembre 2022 e marzo 2023, durante il quale i lavori erano ancora sospesi, possono causare qualche difficoltà”.

Il presidente dell’associazione osserva che “la situazione delle imprese appaltatrici dell’ex Ilva di Taranto è tale da richiedere azioni immediate e più incisive. Per questo avevamo richiesto la convocazione di un tavolo tecnico, attorno al quale tutti gli attori coinvolti potessero partecipare, col fine di trovare soluzioni condivise ed efficaci per una concreta ripresa economica del territorio”.

Secondo Greco “è auspicabile che siano soddisfatte quanto prima le altre richieste da noi avanzate, tra cui la scissione dei pagamenti (Split Payment e certificazione del credito) in virtù della partecipazione statale all’interno della società ADI con possibilità successiva di compensazione in F24 di contributi rateali e previdenziali/ assistenziali e la possibilità per tutte le aziende dell’indotto dell’area di crisi di Taranto di avviare la Cig con pagamento diretto da parte dell’Inps indipendentemente dall’indice di liquidità”.

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