Sicurezza alimentare, a Barletta e Trani sequestrati 200 chili di pesce. Denunciati titolari di attività per tentata frode in commercio

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Duecento chili di prodotti ittici sequestrati, sei verbali amministrativi da oltre 10 mila euro e due titolari deferiti all’autorità giudiziaria. È il risultato dell’attività di vigilanza e controllo in diverse attività di Barletta, Trani e Bisceglie, portate avanti dal nucleo ispettori della guardia costiera.

I titolari di due diverse attività, a Barletta e Trani, sono stati deferiti all’autorità giudiziaria per il tentativo di frode in commercio, per aver tentato di sottoporre alla vendita illegale di prodotto alimentare, per origine, provenienza, qualità o quantità, diversa da quella dichiarata (fresca anziché decongelata): é stato effettuato il sequestro penale di circa 200 kg di prodotti ittici. Sono stati elevati due verbali amministrativi, per un totale di 3mila euro, per mancanza di tracciabilità, e due, per un totale di 4 mila euro, per gravi violazioni in materie igienico sanitarie.

A Bisceglie, invece, a seguito dell’attività ispettiva nei confronti di un ristoratore sono stati elevati due verbali amministrativi: uno da 1500 per mancanza di tracciabilità del prodotto ittico, cioè 160 vasetti di polpa di riccio di mare, diretti verso esercizi della ristorazione di Milano, con relativo sequestro amministrativo, l’altro da 700 euro per omessa comunicazione al locale Ufficio Veterinario, competente “di adempimenti comunitari, trattandosi di merce proveniente da stati membri dell’Unione Europea, in violazione delle disposizioni inerenti i controlli veterinari applicabili agli scambi intracomunitari”.

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