Gioco d’azzardo, la Asl Bt presenta progetto per contrastarlo

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Un percorso di recupero della durata complessiva di sei mesi per aiutare chi è affetto da disturbi da gioco di azzardo favorendo il rafforzamento dei sistemi integrati di servizi socio-sanitari coinvolti nella prevenzione e contrasto delle dipendenze nella provincia Barletta-Andria-Trani, e il miglioramento della qualità della presa in carico delle persone con disturbo da gioco d’azzardo.

È l’obiettivo del progetto pensato dalla Asl di Barletta – Andria – Trani e dalla comunità ‘Oasi 2’ presentato a Trani e basato su due tipologie di offerte di cura. La prima riguarda un percorso terapeutico residenziale intensivo della durata di tre mesi rivolto a chi ha necessità di astenersi dal gioco e allontanarsi temporaneamente dall’ambiente famigliare. La seconda consiste invece, in un programma semi-residenziale di accompagnamento territoriale sempre di 90 giorni in cui si attuano percorsi psicoeducativi e colloqui psicoterapeutici individuali, famigliari e di gruppo a cadenza settimanale.

Le novità del progetto sono il sostegno dedicato alla famiglia del paziente, l’alta specificità dell’intervento e la durata più breve rispetto ai percorsi tradizionali di cura con collegamenti con le associazioni del territorio. “Il fenomeno delle dipendenze dal gioco d’azzardo è in espansione e riguarda tutti.

L’attenzione nei confronti del tema deve essere alta e allargata a tutti i soggetti istituzionali e non che possono rappresentare un punto di riferimento”, ha spiegato Gianfranco Mansi direttore del dipartimento Dipendenze patologiche della Asl Bt. “La creazione di una rete entra nell’ottica di creare un tessuto di esperti capaci di rispondere alle esigenze del territorio”, ha detto Tiziana Dimatteo, direttrice della Asl Bt.

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