Nell’ambito di un servizio straordinario di controllo del territorio finalizzato al perseguimento dei reati legati alla criminalità organizzata, i poliziotti del Commissariato di Martina Franca, presidiando le aree periferiche del borgo nel tarantino, hanno sottoposto a perquisizione una coppia, un uomo e una donna, che, fermati a bordo di un’automobile in possesso di un mini arsenale, sono finiti entrambi in manette in quanto responsabili di detenzione illegale di armi.
Nel corso dell’espletamento del servizio di polizia, i militari sono stati allertati dal passaggio di un’autovettura di colore grigio che viaggiava a velocità sostenuta sulla SP119 in direzione di Martina Franca, inducendoli a fermarla per procedere a un controllo. Alla richiesta da parte degli agenti di esibire i documenti e di giustificare la guida spericolata, gli occupanti del veicolo, una coppia, hanno mostrato un palese stato di agitazione, rispondendo con evasività e circospezione, ciò ha insospettito gli investigatori che richiedevano loro di aprire il baule posteriore per un’ispezione.
Con atteggiamento riluttante a collaborare e restio ad acconsentire alla perquisizione dell’auto, il conducente ha tentato di eludere il controllo di polizia insistendo che dovevano recarsi in una braceria del luogo per mangiare carne. Dinanzi alla reticenza dell’uomo, i militari facevano scattare una perquisizione personale e veicolare, nel corso della quale rinvenivano, all’interno del portabagagli della vettura, 2 pistole, un revolver di grosso calibro e una semiautomatica con relativo munizionamento, e circa 400 cartucce di cui 55 per fucile mitragliatore kalashnikov.
Le armi e le munizioni rinvenute durante l’operazione di polizia, risultate provento di furto, sono state poste sotto sequestro. Accompagnati presso gli Uffici del Commissariato di Martina Franca, i due fermati, trasmessi gli atti al Pm di turno, sono stati arrestati con l’accusa dei reati di ricettazione e detenzione illegale di armi e munizioni.