La Giunta regionale della Puglia sospende la delibera che sulla misura sperimentale di supporto alla natalità destinata alle donne pugliesi in condizione di difficoltà che hanno deciso di portare a termine la gravidanza e che si rivolgono ai consultori, ai Comuni o alle strutture specializzate per ricevere un sostegno.
“In accordo con il presidente Emiliano, che non aveva partecipato alla seduta di Giunta” si é “deciso di sospendere la delibera per garantire” la “massima condivisione e corretta informazione” sul provvedimento, comunica l’assessora regionale al Welfare, Rosa Barone.
“Avvieremo una serie di incontri per spiegarla e condividerla con associazioni, consiglio regionale e tutti gli attori interessati”, annuncia, per “evitare attacchi strumentali”. “Dispiace che ne sia stato strumentalizzato il contenuto, ma nessuno può mettere in dubbio l’orientamento della Regione Puglia e dell’assessorato al Welfare, da sempre in prima linea per il diritto delle donne all’autodeterminazione”, prosegue Barone.
“L’obiettivo della misura é garantire un’adeguata assistenza alla gravidanza e al post partum con l’erogazione di servizi assistenziali integrati e multidisciplinari, che tengano conto della dimensione sia di natura medica che sociale dei bisogni rilevati”.
La misura si affiancava a quelle che sostengono le famiglie nella conciliazione vita lavoro, nel pagamento delle rette per la frequenza dei nidi e dei servizi socio educativi per minori, nella redazione di piani di Welfare aziendale da parte delle imprese.