“Sarebbe auspicabile focalizzare l’attenzione sul sovraffollamento di detenuti presenti nel carcere di Lecce, pari a 1.200, a fronte di una capienza effettiva pari a 796 posti disponibili”. Lo scrivono le organizzazioni sindacali Sappe, Sinappe, Osapp, Uilpa Penitenziaria, Uspp, Fns Csil, Cgil Funzione Pubblica e Cnpp, nella lettera al ministro della Giustizia, al vice, ai sottosegretari e al capo del Dipartimento dell’Amministrazione penitenziaria, sulla situazione nel carcere di Lecce.
“Si chiede nell’immediato lo sfollamento di 400 detenuti necessario a garantire la giusta proporzione agenti/detenuti nonché l’invio temporaneo di almeno 50 agenti senza spese”, proseguono le organizzazioni sindacali dopo aver ricordato che nell’istituto salentino, “circa 4 anni fa, ci fu l’apertura del padiglione denominato C3, ancora in ultimazione di lavori di collaudo, per accogliere circa 180 detenuti provenienti dalla Casa Circondariale di Brindisi, per dar corso ad una operazione territoriale finalizzata al recupero di un ordigno bellico, senza alcun incremento di personale”.