Governo Tibetano in esilio, il Comune di Statte propone gemellaggio

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Il sindaco di Statte (Taranto), Francesco Andrioli, propone un gemellaggio con il Dipartimento Culturale del Governo Tibetano in esilio a Dharamshala. Nei giorni scorsi una delegazione di monaci buddhisti Therevada, composta da Bhante Suddhaso, Ayya Soma e Samanera Vaddha, provenienti dal monastero Empty Cloud che si trova nel New Jersey, vicino New York, è stata ricevuta dal primo cittadino.

La finalità dell’incontro, è detto in una nota del Comune, “mira alla preservazione del buddhismo nelle sue varie tradizioni considerando che il buddhismo nasce in India nel VI secolo a.C. con gli insegnamenti di Gautama Buddha e si diffonde in tutto l’oriente, fondando lignaggi diversi e scuole filosofiche che fanno di questa tradizione una tra le più importanti dal punto di vista dello sviluppo di una mente gentile, compassionevole e non violenta che mira a stabilire la pace nel mondo”.

L’iniziativa è frutto di una progettualità proposta da Deborah Vasco che, con il progetto “Siediti! Ti racconto una storia”, dal 2012 è la traduttrice accreditata presso la Library of Tibetan Works and Archives di Dharamshala in India, sede del governo tibetano in esilio dal 1959. Nei giorni di permanenza a Statte, spiega la consigliera delegata alla cultura, Deborah Artuso, “i monaci buddisti sono stati accompagnati dal Gruppo Speleo Statte a fare una passeggiata meditativa nella nostra gravina. Luogo in cui le bellezze del creato ispirarano profonda spiritualità e suggeriscono unione tra credi religiosi diversi”.

Per il sindaco Andrioli “sarebbe significativo organizzare un incontro con il direttore della Library of Tibetan Works and Archives e il Dalai Lama Tenzin Gyatso per definire i protocolli d’intesa utili a sviluppare i progetti già presentati per il territorio di Statte”. 

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