I sindacati di settore hanno proclamato lo stato di agitazione alla Network Contacts di Molfetta. Le ragioni sono spiegate in un comunicato che di seguito riportiamo.
In data 8 maggio 2023, nell’ambito del previsto incontro con l’azienda Network Contacts, le OO.SS. di SLC CGIL, Fistel CISL, UilCom UIL si sono presentate, con grande spirito di attenzione, con le strutture nazionali, territoriali e le delegate ed i delegati del territorio.
L’incontro è frutto di un percorso che ha visto l’azienda e le OO.SS. confrontarsi sul difficile e delicato momento che, non solo Network Contacts, ma tutto il settore CRM BPO sta affrontando.
La riorganizzazione proposta prevede una sostanziale riduzione del costo del lavoro e la concentrazione, in poli produttivi, in base al mercato di riferimento, con conseguente trasferimento delle lavoratrici e dei lavoratori in differenti regioni.
Ancora una volta le difficoltà del mercato e gli insuccessi commerciali sono interamente “scaricati” sulle lavoratrici ed i lavoratori che già, con un precedente Accordo condiviso da queste OO.SS., avevano sostenuto i sacrifici che la situazione imponeva.
Ovviamente, come spesso accade, la soluzione temporanea proposta dall’azienda la si vorrebbe trasformare in strutturale mortificando definitivamente il CCNL delle TLC e ponendo come unica alternativa il trasferimento del personale, rinunciando quindi alla risorsa del lavoro agile.
Il perimetro delle proposte presentate, nei vari incontri, da parte dell’azienda si basava sui seguenti punti:
• taglio alla tredicesima mensilità
• congelamento degli scatti di anzianità
• ridotta maturazione dei permessi in favore della banca ore formazione
• conferma della gestione economica delle 12 giornate di festività
• calcolo diverso del TFR esclusivamente sullo stipendio base con una maturazione ridotta
• norma di contrasto alle malattie brevi
• pagamento dello straordinario/supplementare in modalità ordinaria
• innalzamento da 12 a 24 mesi per il primo passaggio inquadramentale per i neo assunti.
Nel corso dell’ultimo incontro ci sono state piccole correzioni legate alla tredicesima mensilità e alla possibilità di incentivi all’esodo su base volontaria.
Sulla base di tutti i punti, sopra riportarti, che abbiamo ribadito essere irricevibili, l’azienda, ad horas, ha risposto con una comunicazione che indica nelle strutture sindacali la responsabilità dell’interruzione della trattativa ed invia, contestualmente, le prime lettere di trasferimento al personale.
Quindi, secondo Network Contacts, il mercato è degradato, il personale un costo da abbattere “smontando” pezzi di Contratto Collettivo e alla rappresentanza sindacale di SLC-CGIL Fistel-CISL UILCOMUIL va addebitata la responsabilità e la miopia di non aver compreso la criticità del quadro presentato.
Rigettiamo totalmente questa ricostruzione dei fatti in quanto, come OO.SS., abbiamo ripetuto per l’ennesima volta che siamo disponibili a trattare fino all’ultimo istante ma senza stravolgere il contratto collettivo nazionale e senza far ricadere solo sui lavoratori tutte le conseguenze di un eventuale Accordo!
Metteremo, quindi, in campo tutte le iniziative sindacali che riterremo opportune per respingere questo progetto scellerato partendo dall’apertura dello stato di agitazione in tutta Network Contacts e intraprendendo un percorso assembleare per spiegare ai lavoratori le nostre ragioni e condividere le successive azioni di lotta!