I ”Cantieri parlanti” della nuova linea Alta velocità/Alta capacità Napoli-Bari hanno aperto ieri le porte a un gruppo di studenti della Facoltà di Ingegneria dell’Università del Salento e a una delegazione dell’Ordine degli Ingegneri della provincia di Lecce. Dopo l’arrivo al campo base di Telese, in provincia di Benevento, il gruppo si è spostato alla volta del viadotto in costruzione sul fiume Calore per poi raggiungere l’imbocco di una galleria artificiale (lotto Cancello-Frasso-Telese).
La visita si è conclusa nel cantiere dell’imbocco della galleria di Grottaminarda, in provincia di Avellino, (lotto Apice-Hirpinia) dove è in corso il montaggio della talpa meccanica. Cantieri Parlanti è un progetto del Gruppo Fs (con le società Rfi e Italferr), in collaborazione con il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, i commissari straordinari di Governo e le imprese coinvolte nei lavori. La nuova linea Av/Ac Napoli-Bari, nei diversi lotti in cui è stata suddivisa, vede coinvolte imprese come Webuild Italia, Partecipazioni Italia, Pizzarotti, Ghella, Itinera, Eds Infrastrutture, Salcef, Coget Impianti.
“Tutti i cantieri del Polo Infrastrutture del Gruppo Fs – spiega una nota – ‘parlano’ un linguaggio semplice, trasparente e immediato, condiviso con i territori, per raccontare la loro storia e la loro mission e per rendere i cittadini e gli stakeholder più consapevoli e aggiornati sull’importanza delle opere in corso. I cantieri diventano hub di comunicazione e aggregazione, identificabili attraverso il claim ’L’Italia del futuro è in corso’, con un sito dedicato alle opere strategiche del Paese”.
La nuova linea Av/Ac Napoli-Bari è parte integrante del Corridoio ferroviario europeo Ten-T Scandinavo-Mediterraneo e ha un investimento complessivo di circa 5,8 miliardi di euro, finanziati anche con i fondi del Pnrr. Da agosto 2022 tutti i cantieri sono in fase di realizzazione. L’attività della gestione commissariale ha consentito un’accelerazione dei lavori che ha portato al completamento, nel 2017, dei primi due interventi dell’itinerario: il nodo di interscambio di Napoli-Afragola e il lotto Bovino-Cervaro.
Con la prima fase di attivazione della Cancello-Frasso Telesino entro il 2024 sarà possibile realizzare il collegamento diretto tra Napoli e Bari permettendo di viaggiare tra i due capoluoghi in 2 ore e 40 minuti. Nel progetto sono impegnate circa 5mila persone tra ingegneri, tecnici e operai, oltre a una filiera di 2mila imprese tra fornitori e subfornitori.