Carcere di Taranto, poliziotti proclamano lo sciopero della fame contro le aggressioni dei detenuti

“L’ennesima aggressione di due poliziotti, finiti all’ospedale, nonché gli episodi di violenza e prepotenza da parte dei detenuti sono stati la goccia che ha fatto traboccare il vaso, per cui in maniera spontanea e pacifica i gli agenti del carcere di Taranto hanno proclamato lo sciopero della fame e l’autoconsegna che prevede di rimanere in carcere a fine turno”. Così, in una nota, il segretario del Sappe (Sindacato autonomo di polizia penitenziaria della Puglia), Federico Pilagatti.

“Che la situazione non sia più gestibile lo dimostra il fatto che a Taranto, senza un intervento da Roma, i poliziotti dopo un anno di lavoro non potranno nemmeno fruire delle ferie per mancanza di personale”, prosegue.”Il carcere di Taranto è quello messo peggio in tutta la nazione con una proporzione agente/detenuto di 0,35 a fronte di uno 0,66 nazionale; ciò vuol dire che per restituire un po’ serenità ai poliziotti di Taranto sarebbero necessari almeno 100 poliziotti subito, nonché lo sfollamento di almeno 200 detenuti da mandare in tante altre carceri nazionali quasi vuote.”, sottolinea.

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