Un arresto nell’inchiesta per l’omicidio di Giuseppe Ciociola di Zapponeta (Foggia), 60 anni, bracciante agricolo, avvenuto a marzo 2022, in un casolare di campagna. L’ordinanza di custodia cautelare è stata eseguita dai carabinieri della compagna di Manfredonia (Foggia) assieme ai militari del Gico del Nucleo Pef della Guardia di Finanza di Bari, su delega della Procura della Repubblica di Foggia.
Stando alla ricostruzione contestata nel provvedimento di custodia, l’indagato avrebbe colpito con un colpo di pistola alla nuca, il 60enne mentre era china sul banco di lavoro e, poi, l’avrebbe coperta con dei teli. Il movente sarebbe di natura economica. Dalle indagini è emerso che nel 2021, la vittima avrebbe beneficiato di contributi pubblici destinati alle aziende in difficoltà a seguito della pandemia Covid 19 e di ulteriori somme derivanti da agevolazioni fiscali, per un totale di circa 500mila euro.
L’indagato avrebbe ricevuto dalla vittima un prestito, pari a 60mila euro, da impiegare in un’attività di ristorazione. A seguito delle richieste di restituzione della somma prestata, l’indagato nell’impossibilità di farvi fronte, avrebbe deciso di uccidere il suo finanziatore. L’ordinanza è stata eseguita nel carcere di Foggia, dove l’uomo è detenuto, in attesa di giudizio, nell’ambito di un’altra inchiesta.