Sono 941 i posti letto in più previsti, rispetto all’attuale programmazione, nel corso della giunta regionale, in tutta la Puglia. In particolare, é stata posta particolare attenzione all’istituzione dei posti letto di Medicina d’Urgenza e Accettazione presso gli Ospedali di II e I Livello nonché presso gli Enti ecclesiastici, al fine di migliorare la gestione del sovraffollamento dei Pronto soccorso. Inoltre, é stato previsto un incremento dei posti letto di riabilitazione e lungodegenza, al fine di facilitare il passaggio dalla fase acuta a quella post – acuta, consentendo dunque, un miglior utilizzo dei posti letto.
Diventano così 2753 nella provincia di Lecce, 5010 nel Barese, 1945 nel Tarantino, 1164 nel territorio Brindisino, 941 nella Barletta-Andria-Trani e 2853 nella provincia di Foggia. Per un totale di 14.666. “Il piano -spiega l’assessore alla Salute, Rocco Palese- é stato concordato con i direttori generali e discusso con il ministero e nei fatti non modifica quanto già previsto, ma integra le dotazioni con riguardo soprattutto la lungodegenza e la riabilitazione”. Il provvedimento sarà altresì trasmesso al Ministero della Salute, per l’acquisizione del parere da parte del Tavolo tecnico.
Emergenza 118 in Puglia, mancano 230 medici Approvato dalla Giunta accordo con sindacati
Nella pianta organica del servizio 118 in Puglia c’è un ‘buco’ di circa 230 medici, dovrebbero essere 530 ma attualmente ne sono in servizio 300. Per questo motivo, la Regione ha approvato oggi un accordo con i sindacati per “evitare criticità nel periodo estivo” e “a garanzia della copertura del servizio”. Si tratta di un accordo “ponte” in vigore sino al 30 settembre 2023 che prevede, tra le altre cose, la possibilità di andare oltre le 168 ore mensili previste per ogni medico, riconoscendo 26 euro per ogni ora in più di servizio.