Forse le intenzioni erano diverse, ma l’effetto che ha sortito l’articolo di Alain Elkann su Repubblica di oggi è stato quello di una dimostrazione -come minimo- di classismo.
Gli strali di uno dei componenti della dinastia degli Agnelli sono stati indirizzati ad un gruppo di ragazzi che ha viaggiato sul treno Italo nello stesso vagone di prima classe con Elkann da Roma a Foggia. I ragazzi erano sicuramente meridionali e con ogni probabilità originari della Capitanata.
Elkann mette in risalto delle differenze di comportamento e di stile tra sè e quei ragazzi. Questi ultimi impegnati a parlare di calcio e di ragazze mentre lui legge Proust e il Financial Time. Loro vestiti più o meno da spiaggia, lui con impeccabile completo di lino fresco.
Un articolo che non è passato inosservato a molti commentatori. Tra i più acuti, come spesso succede, c’è Alessandro Gilioli direttore di Radio Popolare e già penna di punta de “L’espresso”. Tagliente il post di Gilioli sulla sua pagina Facebook, altrettanto sferzanti i commenti dei suoi lettori.
Si può dare un’occhiata cliccando su questo link.