“Nessuna diminuzione di visitatori nella regione, nessun rincaro incontrollato per i soggiorni nelle strutture ricettive e nei vari pubblici esercizi delle attività pugliesi”. Così il vicepresidente nazionale della Fenailp,(Federazione Nazionale di rappresentanza di imprenditori e professionisti operanti in tutti i settori della Micro, Piccola e Media Impresa), Cosimo Lubes, che invita ad “aprire un tavolo di concertazione” dopo aver ricordato che “l’aumento dei prezzi sia proporzionale”.
“Non dimentichiamo tutti i rincari che ci sono in tutti i settori”, dice. “Iniziamo a non fare di tutta l’erba un fascio perché la spesa arriva sino a 500 euro pro capite al giorno? Non è sempre così, o almeno dipende da quali servizi si usufruisce”, prosegue.”La qualità del nostro turismo si è elevata in alcuni territori della nostra Regione. Con una fetta di questo turismo, circa la metà, che arriva da paesi stranieri è quello che emerge dai dati, e la riduzione dei turisti italiani è dovuta anche al caro voli”, sottolinea.
“Dopo il periodo della pandemia ci siamo visti un’affluenza più concentrata, dovuta anche alle limitazioni di poter uscire fuori dall’Italia, ma oggi siamo tornati alla normalità dei viaggi, quindi c’è più alternativa anche in paesi come Grecia e Albania”, va avanti.
“Non siamo qui a giustificare i casi estremi, ma il turismo ‘mordi e fuggi’ fa numero anche tanto caos, a differenza di un turismo più qualificato. Sicuramente c’è tanto ancora da fare, ma non dobbiamo nemmeno prestarci al gioco di chi ha interesse a far del male alla nostra regione, questo è che ci fa più preoccupare”, aggiunge.
“Il nostro territorio offre la possibilità di poter scegliere quanto, come e dove spendere. Nessuno può precludere ad un imprenditore di attuare la propria offerta in base al servizio e alla qualità, e se proporla ha un costo per l’impresa, avrà, di conseguenza, anche un costo più alto per i fruitori, che, a loro volta, possono sempre scegliere in quale struttura andare” conclude Lubes.