Cattivi odori al rione Tamburi di Taranto, diffida e sospensione per un’azienda

Diffida e sospensione dell’attività per un’azienda, dopo le segnalazioni di cattivi odori arrivate dai residenti del quartiere Tamburi di Taranto.

“A seguito dei tavoli tecnici convocati da Arpa Puglia il 14 giugno ed il 4 agosto su richiesta del Comune di Taranto, la Provincia di Taranto ha adottato un atto di diffida e sospensione dell’attività, limitatamente alla gestione di un particolare tipo di rifiuto non pericoloso nei confronti della società Irigom srl che, pur in presenza di più possibili diverse sorgenti emissive, a seguito di indagini specifiche sarebbe stata individuata come fonte delle emissioni odorigene che tanti disagi stanno provocando ai cittadini che vivono a ridosso della zona industriale”, fa sapere il Comune di Taranto in una nota.

“La decisione è stata intrapresa alla luce della presunta inosservanza, da parte dell’azienda, di due prescrizioni previste dal provvedimento con cui si autorizza l’attività: l’adozione di tutte le misure cautelative per impedire la formazione di odori e la dispersione di aerosol e polveri; i rifiuti in ingresso devono essere privi di sostanze organiche putrescibili o che possano dar luogo a emissioni di sostanze odorigene”, spiega l’amministrazione.

“Quanto deciso per limitare il fenomeno delle emissioni odorigene dimostra una volta di più che non sarà consentito a nessuna azienda di non tener conto delle norme che disciplinano la materia ambientale”, sottolinea il sindaco di Taranto, Rinaldo Melucci, anche presidente della Provincia ionica.

“Le regole ci sono e devono essere osservate. Per ottenere che questo accada adotteremo tutte le iniziative di nostra competenza: la città e i suoi abitanti meritano rispetto”. 

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