È stata ritrovata la ragazzina di 12 anni di Carovigno, nel Barese, scomparsa giovedì scorso nel centro di Bari. Lo ha annunciato su Facebook il sindaco di Carovigno, Massimo Lanzillotti: la ragazza “é stata trovata! Grazie alle forze dell’ordine e tutti voi”.
Quarantotto ore di paura per una ragazzina di 12 anni scomparsa mentre la mamma stava pagando alla cassa gli acquisti che avevano fatto insieme a Bari. I genitori di Gabriela Emanuela l’hanno raggiunta dopo aver ricevuto la bella notizia dai carabinieri, ma ancora non si sa ciò che le è accaduto in quelle 48 ore.
“Una vicenda su cui la procura di Bari aveva aperto subito un’inchiesta senza l’indicazione del reato ma senza escludere l’ipotesi di sottrazione di minore -scrive l’agenzia Ansa-. La ragazzina giovedì scorso era andata a Bari con la mamma per fare shopping. Erano arrivate in città in treno e dalla stazione hanno preso un taxi per andare in viale Unità d’Italia. Sono entrate in un negozio perché alla madre servivano delle fototessera, poi hanno scelto insieme alcuni oggetti e quando la mamma ha raggiunto la cassa per saldare il conto dando le spalle a sua figlia, lei è sparita. È stato un attimo: la corsa in strada, le urla per chiamarla a sé e il silenzio come risposta. È scattata la segnalazione all’associazione Penelope che si occupa di persone scomparse e subito dopo la denuncia presentata ai carabinieri”.
“I genitori sono preoccupati, non hanno notizie della loro unica figlia da 48 ore. Hanno però fiducia che l’incubo possa terminare presto”, aveva riferito Annalisa Loconsole, presidente della sezione pugliese dell’associazione Penelope, portavoce della famiglia, spiegando che il telefono della ragazzina “una 12enne molto amata e seguita” dalla mamma -che ha origini romene- e dal papà che è di Carovigno, risultava spento.
“Nessun litigio né discussione con la mamma prima della scomparsa -scrive ancora Ansa-, e la 12enne, che frequenterà la terza media a settembre, descritta come una ragazzina dal “carattere tranquillo” e il contesto famigliare in cui è cresciuta “sereno e onesto”.