Network Contacts, via ai primi licenziamenti. L’azienda annuncia tagli al personale per 280 dipendenti. Petizione online per fermarli

A 280 lavoratori della Network Contacts di Molfetta arriveranno lettere di licenziamento per ridimensionamento del personale. Ad annunciarlo è la stessa azienda in una comunicazione a tutti i dipendenti. Il Comitato Lavoratori in Rete ha deciso allora di lanciare una petizione online (questo il link https://chng.it/M6rTswqFms) per scongiurare questi licenziamenti. Le motivazioni dell’iniziativa in un comunicato pubblicato sulla pagina Facebook del comitato e che di seguito riportiamo.

Salve a tutti, come comitato Lavoratori in rete vogliamo difendere la dignità e i diritti dei 280 tra lavoratori e lavoratrici della Network Contacts di Molfetta, definita dalla stessa azienda come “tra le prime cinque del settore customer care in Italia e la seconda impresa in Puglia per il numero di dipendenti, dopo l’ex Ilva di Taranto.”

Con una lunga comunicazione indirizzata a tutti i dipendenti, il C.D.A. della Network Contacts ha deciso di avviare le procedure di licenziamento di 280 persone della propria azienda a ridosso del fine settimana che anticipa il ferragosto.

Nella missiva inviata, l’azienda scarica di fatto questa decisione per la mancanza di una quadra da parte delle organizzazioni sindacali per “approccio eccessivamente ideologico” e definendo il CCNL di riferimento qualcosa che non fosse da preservare e considerare integralmente.

L’azienda ha annunciato quindi di lasciare a casa intere famiglie in piena estate, al fine di far quadrare ulteriormente i propri conti ma soprattutto profitti visto che è la stessa a vantarsi di 107 milioni di euro di fatturato sul proprio sito. 

È inutile sottolineare l’impatto sociale ed economico che questo avvenimento porterà sul territorio pugliese ma soprattutto nelle vite di quei lavoratori che hanno dovuto già subire scelte aziendali: nel 2019 un accordo in cui si derogava temporalmente garanzie e tutele previste dal contratto collettivo nazionale e pochi mesi fa l’annuncio di trasferimento coatto verso le città di Taranto e Palermo ( quest’ultimo mai avvenuto grazie alla mobilitazione del mondo sindacale, politico, sociale).

Vi preghiamo a nome di tutti i dipendenti Network di far rumore insieme, condividere questo appello sui vostri canali social e non, ma soprattutto dare voce al dissenso di chi oggi, per paura, resta in silenzio con la speranza di non essere colpito dal malsano gioco della roulette russa del licenziamento.

Grazie a tutte e tutti.

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