Deposito Gnl a Brindisi, Fratelli d’Italia: “Il sindaco chieda incontro a Edison”

“Pur restando convinti dell’opportunità della realizzazione dell’impianto di Edison, come coordinamento provinciale e cittadino, ed a nome del gruppo consiliare e della delegazione di giunta di Fratelli d’Italia, chiediamo al sindaco di farsi promotore di un incontro con l’azienda per consentirle di meglio specificare e chiarire la natura del progetto, gli eventuali aggiustamenti, e per considerare ogni ulteriore ipotesi e soluzione tecnica differente, meno impattante dal punto di vista ambientale e paesaggistico, per realizzare l’impianto senza controindicazioni”. Lo dichiarano, in una nota congiunta il commissario di Fratelli d’Italia in provincia di Brindisi, Luigi Caroli, il commissario cittadino del partito Cesare Mevoli e il capogruppo in consiglio comunale a Brindisi Lucia Vantaggiato, con riferimento al progetto che la società Edison intende realizzare nella zona portuale della città.

“Pur rifiutando ogni allarmismo e senza farci trascinare in polemiche anti industrialiste che questa città ha bocciato nelle urne, non possiamo non dirci preoccupati da una torcia di sicurezza, sicuramente collegata all’impianto per bruciare ed impedire l’emissione in atmosfera di piccole quantità di gas incombusti che si liberano nei momenti di aggancio/sgancio dei bocchettoni di carico e scarico del gnl”, proseguono. “Torcia della cui presenza nessuno ci aveva reso edotti nel corso della presentazione del progetto qualche anno fa”, sottolineano nella nota.

“Torcia che con i suoi 45 metri di altezza potrebbe essere visibile nello skyline della città, nonostante la notevole distanza di costa morena est, ubicata oltre i piazzali di imbarco per la Grecia e l’Albania, quindi considerevolmente distante sia dal quartiere Perrino che dal Centro cittadino”. 

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