Gli agenti della squadra mobile di Foggia hanno eseguito un fermo di indiziato di delitto emesso dalla Procura nei confronti di un uomo, per i reati, tutti aggravati, di maltrattamenti in famiglia, violenza sessuale e violenza privata ai danni del figlio della moglie di soli 11 anni.
“Per ragioni di opportunità e riservatezza della vittima -é stato spiegato- gli investigatori non hanno fornito alla stampa la genesi e lo sviluppo dell’attività investigativa che ha portato, in tempi estremamente rapidi, all’emissione del provvedimento pre-cautelare”. Infatti, la Squadra Mobile, coordinata dalla Procura di Foggia, immediatamente dopo la ricezione della notizia di reato ha posto in essere tutte le azioni necessarie per salvaguardare la serenità psico-fisica del bambino, raccogliendo il maggior numero di informazioni possibili per ricostruire l’esatta dinamica degli eventi. Sulla base degli elementi raccolti, tenuto conto della gravità dei reati ipotizzati e ritenuto fondato il pericolo di fuga del presunto autore, la Procura ha emesso un decreto di fermo di indiziato di delitto eseguito dalla Squadra Mobile la sera del 16 agosto scorso.
Al termine degli atti di rito, l’uomo é stato condotto in carcere e oggi si é celebrata l’udienza di convalida del Fermo nel corso della quale il giudice per le indagini preliminari, accogliendo la richiesta del pubblico ministero, ha disposto la custodia cautelare in carcere per l’uomo.
