Lo stadio Iacovone di Taranto é stato dichiarato inagibile, dopo l’incendio divampato ieri sera in curva sud a causa di un fumogeno dopo la conclusione della partita di serie C col Foggia. La Procura ha aperto un’inchiesta coordinata dal sostituto Francesca Colaci. Le indagini sono condotte dalla Polizia che sta visionando i filmati delle telecamere della videosorveglianza.
La decisione di inibire tutto lo stadio -dove domenica sarebbe arrivato il Brindisi per incontrare il Catania perché lo stadio della città adriatica é chiuso per lavori di ristrutturazione- é stata presa in attesa di verificare se l’incendio ha provocato danni anche alle strutture delle altre parti dell’impianto sportivo. Quelle della curva sud hanno subito un’evidente deformazione. L’incendio, che ha richiesto molte ore di lavoro ai vigili del fuoco, non ha causato feriti poiché é divampato a incontro di calcio già terminato. Comunque era stata disposta l’evacuazione della struttura.
Le fiamme sono state provocate dal fatto che uno dei fumogeni lanciati dai tifosi del Foggia é finito su del materiale infiammabile accatastato sotto la curva sud. Si tratta di rotoli di rivestimento delle piste di atletica, con una componente in gomma, che hanno facilmente preso fuoco. Ora si dovrà accertare chi, e per quali ragioni, abbia autorizzato il deposito del materiale sotto la curva. “Il Calcio Foggia 1920 é vicino alla società Taranto F.C. e alla città di Taranto”, scrive il club in una nota, “per quanto accaduto nella serata di ieri allo ‘Iacovone’. Speriamo che le indagini, già partite, portino immediatamente alla luce la natura dell’incendio divampato e che qualora ci fosse il dolo, i responsabili vengano puniti. Il Calcio Foggia 1920 si rende disponibile, sin da subito, a collaborare con gli organi competenti”.
Il sindaco di Taranto, Rinaldo Melucci, chiede che siano “presto” identificati gli autori dell’incendio. “L’amministrazione comunale – dichiara – ha avviato tutte le verifiche di natura amministrativa” e “gli uffici tecnici stanno quantificando i danni provocati dall’incendio scoppiato nell’area della curva sud e l’intera macchina amministrativa si é messa a disposizione degli inquirenti per consentire il tempestivo accertamento delle responsabilità”.
“Al netto di queste verifiche, imprescindibili -prosegue Melucci- dobbiamo concentrarci sull’episodio e condannarne senza remore la gravità. Quel che é accaduto allo stadio ‘Erasmo Iacovone’, dopo la festa per l’esordio di campionato, é inammissibile, si scontra violentemente con il concetto di sport e di sana competizione che coltiviamo”.
“Ci auguriamo che i responsabili vengano presto individuati dall’autorità giudiziaria”, conclude il sindaco. “Nel frattempo mi preme ringraziare i Vigili del Fuoco e tutte le forze dell’ordine per l’encomiabile lavoro svolto in queste ore”.