Ucciso durante rapina, l’Arma omaggia il carabiniere Spagnulo con una cerimonia a Monteiasi

Una messa in memoria di Angelo Spagnulo, carabiniere di 25 anni che il 24 settembre del 2005 fu ucciso durante una rapina a un distributore di carburanti, è stata celebrata ieri nella chiesa San Giovanni Battista di Monteiasi, in provincia di Taranto.

Il militare, medaglia d’oro al valor civile, intervenne mentre era libero dal servizio e fu raggiunto alla testa da un colpo di fucile sparato da uno dei tre rapinatori che avevano fatto irruzione in una stazione di servizio di Monteiasi gestita dai cugini della vittima. A seguito delle gravi ferite riportate, Spagnulo (che prestava servizio a Verbania) perse la vita due giorni dopo all’ospedale SS. Annunziata di Taranto. La cerimonia, ieri, ha visto la partecipazione dei familiari del carabiniere decorato, di autorità militari tra cui il colonnello Gaspare Giardelli, comandante provinciale di Taranto, e il capitano Silvana Fabbricatore, comandante della Compagnia di Martina Franca.

Una corona di fiori è stata deposta sulla targa posta a ridosso della recinzione della locale villa comunale. Il colonnello Giardelli ha voluto sottolineare “quanto quella passione e dedizione ai più alti valori della Benemerita, propria del carabiniere Spagnulo, debba essere da sprone ed esempio per tutti i militari dell’Arma, che quotidianamente operano sul territorio”.

A chiusa della cerimonia si è proceduto alla lettura della ‘Preghiera del carabiniere’, con la quale l’Arma ionica si è stretta in un simbolico abbraccio attorno ai familiari del militare “prematuramente – è detto in una nota del comando provinciale – ed eroicamente scomparso”. 

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