Deposito di Gnl a Brindisi, le rassicurazioni del rapporto Censis: porto non escluso da navi da crociera, nel cantiere lavoreranno 1140 persone, ridotto l’impatto di autocisterne

Nella fase di cantiere, della durata prevista di circa 30 mesi, il valore della produzione diretta, indiretta e dell’indotto a livello locale è stimato pari a 170 milioni di euro. Nella fase di cantiere, inoltre, “l’occupazione aggiuntiva diretta, indiretta e dell’indotto (prevalentemente a livello locale) è stimata in 1.140 unità di lavoro (posizioni lavorative equivalenti a tempo pieno). È quanto emerge dal rapporto del Censis sull’investimento per la realizzazione del deposito di Gnl, nel porto di Brindisi, proposto dalla società Edison, i cui risultati sono stati resi noti da Confindustria Brindisi. “Si stima una media annua di circa 120 persone (fino a un picco di 200 persone) impiegate nel cantiere”.

Censis su deposito Gnl: porto non escluso da navi crociera

L’investimento ha un valore strategico, in quanto consentirà al Porto di Brindisi di non essere escluso dalle rotte di navigazione delle navi da crociera, le cui flotte sono sempre più orientate ad adottare il Gnl come combustibile. È quanto emerge dal rapporto del Censis sull’investimento per la realizzazione del deposito di Gnl, nel porto di Brindisi, proposto dalla società Edison, i cui risultati sono stati resi noti da Confindustria Brindisi. “Secondo i dati della Clia (Cruise Lines International Association) le navi da crociera a propulsione Gnl sono aumentate, in termini di capacità, di oltre il 400% tra il 2019 e il 2021”, si legge nella nota.

“Il 61% della capacità delle navi in costruzione (destinate a completamento entro il 2027) prevede la propulsione a Gnl. La presenza del Deposito di Gnl consentirà di attrarre ulteriori flussi dell’attività crocieristica, in quanto attualmente il rifornimento per le navi da crociera alimentate a Gnl è possibile, oltre che nei porti del Nord Europa, solo in alcuni porti del Mediterraneo occidentale (La Spezia, Marsiglia, Barcellona, Valencia), mentre, fatta eccezione per il porto di Ravenna, l’Adriatico e il Mediterraneo orientale sono sguarniti di porti con depositi costieri di Gnl”, prosegue.

“Si stima che, grazie alla presenza del Deposito costiero di Gnl, e quindi della capacità di rifornire le navi da crociera alimentate a Gnl, il numero di passeggeri aggiuntivi nel Porto di Brindisi potrebbe essere pari a 79.000 unità/anno nel 2035”, è scritto ancora nella nota. “Ipotizzando l’afflusso di 30 navi crociera nel 2035, il totale cumulato di crocieristi aggiuntivi nel periodo 2026-2035 sarebbe pari a 491.000. In termini economici significherebbe un valore di spesa cumulato per il periodo 2026-2035 pari a 42 milioni di euro”.

Censis su deposito Gnl: riduzione impatto autocisterne

La presenza del Deposito costiero di Gnl nel porto di Brindisi consentirà di rifornire una rete di stazioni di servizio a livello regionale, riducendo così l’impatto degli approvvigionamenti da autocisterne su gomma, conformemente alle raccomandazioni del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica. È quanto emerge dal rapporto del Censis sull’investimento per la realizzazione del deposito di Gnl, nel porto di Brindisi, proposto dalla società Edison, i cui risultati sono stati resi noti da Confindustria Brindisi.

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