“Il 2 ottobre 2023 sarà una data che ricorderemo. Il salario minimo, rigettato dal Governo Meloni, diventa realtà con 3 sentenze della Cassazione e il primo tribunale ad applicarle è quello di Bari”. Così, in una nota il responsabile del Lavoro per il Pd in Puglia, Matteo Palermo, con riferimento alla sentenza con cui il tribunale di Bari, in funzione di giudice del lavoro, ha ritenuto non adeguato e non sufficiente il salario di un lavoratore.
“Nel caso di specie, ritenendo l’articolo 36 della Costituzione superiore a qualsiasi contratto collettivo nazionale, il Giudice del lavoro ha sancito che la retribuzione prevista per un lavoratore non fosse “adeguata e sufficiente”, di fatto riconoscendo un salario minimo e creando un precedente importante”, spiega.
“La decisione del giudice non può che rafforzare la battaglia in cui crediamo e le convinzioni sul salario minimo e sottolinea ancora una volta che la nostra stella polare è la Costituzione”, sottolinea. “Il governo Meloni non potrà sfuggire per sempre alle sue responsabilità e dovrà presto riportare in aula la discussione su quella che resta la battaglia principale del Partito Democratico”, conclude.