Liste d’attesa nella sanità in Puglia, “Troppe prescrizioni inappropriate”

Nonostante gli sforzi in atto in tutte le Asl, “appare difficile ridurre le liste, per lo più per la difficoltà nel limitare prescrizioni inappropriate”. È quanto emerso oggi durante le audizioni in commissione Sanità del Consiglio regionale pugliese dei direttori dell’Asl di Bari, Bat, Taranto, Brindisi e Lecce e del direttore del dipartimento Salute, Vito Montanaro.

Montanaro ha chiarito che dei 28,5 milioni stanziati per l’abbattimento delle liste di attesa, 18 milioni di euro sono andati agli ospedali ecclesiastici (‘Miulli’, ‘Casa Sollievo della Sofferenza’ e ‘Panico’) e il resto ad altre strutture private accreditate. Questo perché “non si è voluto aggravare di ulteriori oneri la sanità pubblica post Covid” a corto anche di personale.

Il tutto comunque verrà dettagliato dallo stesso direttore con una relazione specifica che sarà consegnata ai Commissari. Montanaro ha inoltre voluto sottolineare la buona collaborazione che attualmente si sta instaurando con i medici di medicina generale. 

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