Scuola, Tar Lazio respinge istanza della Regione Puglia su dimensionamento. Ministro Valditara: “Bene la decisione, avremo scuole più efficienti”

Il Tar del Lazio ha rigettato l’istanza cautelare presentata dalla Regione Puglia contro il progetto di dimensionamento scolastico previsto dal Pnrr e attuato dal Ministero dell’Istruzione e del Merito. A renderlo noto il ministro Giuseppe Valditara, Ministro dell’Istruzione e del Merito in un una nota.

Valditara: “Bene decisione Tar Lazio”

“Accogliamo con soddisfazione la decisione del Tar del Lazio, competente in materia, che ha rigettato l’istanza cautelare presentata dalla Regione Puglia contro il progetto di dimensionamento scolastico previsto dal Pnrr e attuato dal Ministero dell’Istruzione e del Merito”. Così Giuseppe Valditara, Ministro dell’Istruzione e del Merito. “Nelle motivazioni della decisione viene chiarito che nei contenziosi portati avanti dalle regioni non c’è alcun danno grave e irreparabile che giustifichi una misura cautelare. Avanti, dunque, nell’attuazione della misura, richiestaci dall’Europa, che non prevede la chiusura di plessi ma solo l’ammodernamento del nostro assetto organizzativo, attraverso l’eliminazione progressiva delle reggenze. Grazie a questa riorganizzazione avremo scuole più efficienti e risparmi per 88 milioni di euro; risorse che potranno essere reinvestite per il personale scolastico e non solo”.

L’assessore regionale Leo: “Attendiamo giudizio nel merito” 

“Il ministro dell’Istruzione e del Merito, ora vorrà anticipare anche il ‘merito’ del giudizio dinanzi al Tar?”: l’assessore all’Istruzione della Regione Puglia, Sebastiano Leo, replica così alle parole del ministro Valditara dopo che il Tar del Lazio ha rigettato l’istanza cautelare presentata dalla Regione Puglia contro il progetto di dimensionamento scolastico previsto dal Pnrr e attuato dal ministero dell’Istruzione e del Merito.

“Facciamo il punto -prosegue- il ricorso al Tar Lazio proposto dalla Regione Puglia contro il decreto interministeriale n. 127 del 30 giugno 2023, sull’assegnazione del contingente regionale per il dimensionamento scolastico, ha visto ad oggi il solo pronunciamento anticipatorio della istanza di sospensiva. È quindi solo rispetto a tale fase “anticipatoria” che sono state valutate le situazioni dell’assenza del cosiddetto periculum immediato, tale da non poter attendere i tempi per l’espletamento della discussione collegiale in sede cautelare. E, difatti, la valutazione sulla richiesta cautelare si terrà il 21 novembre prossimo nell’udienza della camera di consiglio alla quale fa riferimento il ministro con una presunzione di esito negativo sulla cautelare”.

“Noi -aggiunge l’assessore Leo-, che peraltro abbiamo anche proposto il ricorso sulla incostituzionalità della legge di bilancio dello Stato, che ha riformato il dimensionamento, attendiamo, fiduciosi e rispettosi, gli esiti delle procedure contenziose in corso riconoscendo il valore delle singole fasi del processo”. 

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