Inchiesta su appalti anche nel Foggiano, 11 misure cautelari. Arrestato imprenditore di Lucera. I NOMI delle persone coinvolte

Undici misure cautelari sono state eseguite nell’ambito dell’inchiesta coordinata dalla procura di Bari su procedure di gare per lavori nella città metropolitana di Bari e in diversi comuni della provincia di Foggia. Il gip del tribunale barese ha disposto per un indagato la custodia in carcere, per due agli arresti domiciliari, per sei la sospensione dall’esercizio di pubblici uffici per la durata di 12 mesi e per due il divieto di contrattare con la pubblica amministrazione per 12 mesi.

In carcere Antonio Di Carlo, 62 anni, di Lucera, imprenditore. Ai domiciliari la figlia Carmelisa Di Carlo, 32 anni, di Foggia e Sergio Schiavone, 60 anni, di Benevento, dirigente del Coni. Interdizione per il direttore dell’Asset Elio Sannicandro, Leonardo Panettieri (funzionario della Regione), Luigi Troso (funzionario del Comune di Castelvecchio), Bruno Maria Gregoretti, Antonio Pacifico, Antonio Ferrara, Michele Camanzo. 

Contestate, a vario titolo, ipotesi di corruzione per atto contrario ai doveri d’ufficio e turbata libertà degli incanti, per fatti commessi nelle province di Bari e Foggia fra il mese di settembre 2019 e il febbraio 2021. È in corso il sequestro dei beni nella disponibilità di due dei soggetti indagati per corruzione per un valore complessivo di circa 100.000 euro.L’esecuzione dei provvedimenti è stata delegata ai finanzieri del comando provinciale di Bari, con il supporto di personale del Servizio Centrale Investigazione Criminalità Organizzata della Guardia di Finanza. Le regioni interessate nella fase dell’esecuzione delle ordinanze oltre la Puglia, sono Campania, Molise e Lazio.

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