Processo a gruppo criminale collegato alla Sacra Corona unita, arresti per cinque condanne definitive. Pene da 2 a 14 anni

La Polizia di Stato di Taranto ha eseguito cinque ordini di carcerazione, emessi dalla Procura Generale della Corte d’Appello di Lecce, nei confronti di altrettante persone, al termine dei procedimenti in Cassazione, relativi alle indagini coordinate dalla Direzione distrettuale antimafia del capoluogo salentino che si conclusero nel 2017 con l’esecuzione di numerose misure cautelari nell’ambito dell’operazione ‘Impresa’. In quella occasione venne svelata l’operatività di una associazione mafiosa considerata una frangia della Sacra Corona Unita, e vennero applicate 27 misure restrittive.

Il gruppo criminale, secondo gli inquirenti, agiva sul versante orientale della provincia jonica, con tre diverse ma collegate articolazioni sull’asse San Giorgio Jonico – Manduria – Sava. L’organizzazione, promossa e diretta dagli indagati, avvalendosi della forza di intimidazione e della capacità di controllo del territorio, si era imposta nei confronti di imprenditori, commercianti e politici locali, commettendo i reati di estorsione, riciclaggio di merce rubata, scambio elettorale-mafioso. In tal modo era riuscita ad acquisire direttamente ed indirettamente la gestione ed il controllo di attività economiche nei comuni di Manduria, Avetrana, Faggiano, Pulsano e San Giorgio Jonico.

Nello stesso contesto era emersa anche l’ipotesi di truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche. A seguito delle investigazioni e delle misure cautelari emesse, all’epoca fu anche disposto il Commissariamento ministeriale del Comune di Manduria. Le sentenze definitive hanno confermato la validità delle ipotesi profilate nelle indagini con la comminazione anche di pene altrettanto severe (da 2 a 14 anni). 

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